Sembra proprio che le case green arrivano a costare più di quelle inquinanti. Nuova stangata per gli italiani: la rivoluzione è lontana.
Il Parlamento Europeo, da diverso tempo, ha approvato quelle che sono le nuove regolamentazioni per ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas ed effetto serra per quanto riguarda il settore dell’edilizia. Nelle ultime settimane sono spuntate anche ulteriori dettagli riguardanti le case green, con la novità che è passata in Parlamento con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astensioni. L’obiettivo è quello di ridurre nel tempo l’emissione di gas serra, raggiungendo degli obiettivi prefissati entro il 2030.
Il grande goal è quello di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Questo ovviamente non è l’unico obiettivo, visto che in Italia si cercherà di ristrutturare il maggior numero di edifici presenti sulla penisola, con particolare attenzione riservata a quelle che hanno le peggiori prestazioni energetiche. Ovviamente tutte le normative dovranno passare anche al Consiglio dei Ministri. L’approvazione non è di certo ovvia, visto che è venuto fuori che le case green arrivano a costare più di quelle inquinanti, con gli ultimi dati che parlano chiaro.
L’impatto della direttiva europea sulle case green si sta facendo sentire sul mercato immobiliare italiano, nonostante la normativa non sia stata ancora ratificata. Nonostante questo si osserva un significativo aumento dei prezzi delle abitazioni nuove e a basso impatto ambientale, mentre quelle più vecchie e meno efficienti rimangono sostanzialmente stabili. Questa tendenza è destinata a cambiare radicalmente il panorama del settore immobiliare della penisola.
Le case con una classe energetica più alta diventano sempre più costose, con una forbice sempre più ampia rispetto alle abitazioni meno efficienti dal punto di vista energetico. La divergenza nei prezzi va a riflettere una crescente domanda sulle abitazioni con prestazioni energetiche superiori. Questo è dovuto proprio al relativo calo di interesse per le abitazioni più datate ed inquinanti. Allo stesso tempo ci si interroga su chi dovrà sostenere questi costi.
L’effetto della direttiva europea sulle case green si farà sentire fino al 2050. Le case nuove e quelle recentemente ristrutturate hanno registrato un notevole aumento di prezzo, con un incremento medio dell’8,9% nel 2023. Al contrario, le abitazioni più vecchie e meno efficienti hanno visto una quasi stagnazione dei prezzi. Ovviamente tale differenza varia da zona a zona, quel che è certo è che le abitazioni green costano ora dal 25 al 40% in più rispetto alle loro controparti meno efficienti.
Per incentivare gli italiani ad optare per queste case, alcune banche hanno proposto “Mutui green”, offrendo condizioni di finanziamento più vantaggiose per le abitazioni con classi energetiche superiori come A e B. Questo significa tassi di interesse più bassi, che possono arrivare fino al 2,68%. Chissà che l’assist delle banche non arrivino ad invogliare gli italiani per queste case efficienti.
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