L’ultima funzione Ita-Lufthansa fa discutere e non poco. L’accordo ha portato ad un incredibile aumento dei costi dei voli: cosa succede.
La Commissione dell’Unione Europea ha deciso di pronunciarsi sulla fusione di Ita e Lufthansa. L’accordo potrebbe portare ad un aumento del costo dei voli, oltre che ad una diminuzione dei servizi per i viaggiatori. I dubbi si leggono proprio nelle carte delle conclusioni preliminari al progetto di acquisizione congiunto di Ita. A confrontare i dati ci hanno pensato il ministero dell’Economia e Lufthansa, che hanno voluto sottolineare i dati sul rischio di aumento dei prezzi e sulla diminuzione della qualità dei servizi.
Al momento però c’è ancora tempo per arrivare ad una conclusione. La nota preliminare rivela come la riduzione della concorrenza per alcune tratte a corto raggio, come quelle tra Italia ed Europa Centrale, potrebbero portare ad un aumento dei prezzi. Per questo motivo si potrebbe creare non poco scompiglio, con anche la Commissione UE pronta ad indagare sul caso. Scopriamo quindi cosa potrebbe succedere nel corso delle prossime settimane.
Ita-Lufthansa, la Commissione Ue decide di pronunciarsi: rischio aumento dei costi
La Commissione Europea ha emesso una nota preliminare riguardante la fusione tra Lufthansa e Ita, esprimendo preoccupazione per possibili aumenti dei prezzi e riduzioni nei servizi offerti. Il documento è arrivato direttamente al Ministero dell’Economia Italiano coinvolto nell’operazione. Il timore principale riguarda la concorrenza nel settore dell’aviazione, elemento chiave per garantire tariffe competitive e servizi di qualità. Sono diverse le questioni irrisolte evidenziate dalla nota.
Infatti tra queste troviamo il numero di rotte a corto e lungo raggio e il potenziale dominio di Ita presso l’aeroporto di Milano-Linate. La Commissione Ue ha fissato una scadenza entro il 6 giugno per prendere una decisione definitiva sulla fusione, ma sono necessarie soluzioni concrete da parte delle compagnie coinvolte per superare le criticità evidenziate. Nel frattempo l’investimento di 353 milioni di euro per l’acquisizione del 41% di Ita da parte di Lufthansa rimane sospeso in attesa del via libera da Bruxelles.
Entro il 26 aprile le compagnie avranno l’opportunità di presentare proposte per risolvere le preoccupazioni sollevate dalla Commissione. Il Ministro dell’Economia italiano, Giancarlo Giorgetti, ha risposto alle preoccupazioni di Bruxelles, sottolineando che il governo italiano sta agendo nell’interesse nazionale e europeo con questa fusione. Nonostante le varie tensioni tra le parti coinvolte, sia governo italiano che Lufthansa si stanno impegnando a presentare soluzioni che rispettino le regole della concorrenza europea. Al momento però non ci sono ancora risposte specifiche riguardo l’effetto immediato dell’aumento dei prezzi.