Se la malattia colpisce i genitori, potrebbe risultare difficile parlarne con i figli. Eppure ci sono dei consigli che seguono anche i vip.
Nel delicato momento in cui si deve comunicare ai bambini una diagnosi così difficile come quella di un tumore, è fondamentale adottare un approccio empatico e chiaro. L’esempio più lampante degli ultimi tempi è sicuramente quello che riguarda la principessa Kate Middleton, dopo il suo recente annuncio pubblico. La decisione di condividere apertamente la sua lotta contro il cancro ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i figli nel processo di comprensione e accettazione della malattia.
Il tempo è un elemento cruciale in questo processo: è necessario concedersi il tempo per elaborare la notizia e pianificare come affrontare la comunicazione con i bambini. Come ha sottolineato la principessa Middleton è stato importante trovare il momento giusto per spiegare la situazione ai suoi tre figli. Per farlo la Principessa ha adattato il linguaggio ed il contenuto alle loro età e livelli di comprensione. Adesso però è possibile seguire dei consigli per comunicare al meglio la malattia ai propri pargoli.
Quando i genitori si trovano ad affrontare la difficile realtà di dover comunicare ai propri figli che uno dei genitori ha un tumore, l’approccio e la tempistica della comunicazione giocano un ruolo cruciale nel mitigare gli effetti emotivi e psicologici sui bambini. Il professor Claudio Mencacci, medico psichiatra e presidente della Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, sottolinea l’importanza di affrontare il tema con franchezza, evitando di mantenere segreti nel tentativo di proteggere i bambini da emozioni dolorose o da difficili domande.
Secondo l’esperto è essenziale fornire informazioni in modo graduale e adatto all’età dei bambini. Così si eviterà che essi interpretino la situazione con chiavi di lettura sbagliate o che sviluppino un senso di isolamento. La mancanza di comunicazione potrebbe far sentire i bambini esclusi e accrescere il loro senso di colpa. Questo potrebbe portarli a interrogarsi sulle proprie responsabilità nella malattia del genitore. È importante rispondere alle domande dei bambini senza aggiungere informazioni non richieste o sovraccaricarli di dettagli che potrebbero essere troppo pesanti per loro.
Inoltre è fondamentale anticipare eventuali cambiamenti derivanti dalle terapie. Un esempio è la perdita dei capelli a causa della chemioterapia, trasformando la cura in qualcosa di accettabile e comprensibile per i bambini. Nel momento della comunicazione è consigliabile trovare un ambiente tranquillo e rassicurante. In questo modo i bambini possono esprimere le proprie emozioni e fare domande senza distrazioni. La speranza deve essere presente, ma in modo realistico, senza creare false illusioni.
Nel caso in cui la speranza non sia più presente a causa della gravità della situazione è fondamentale comunicare con cura e amore, garantendo ai bambini che sono stati e continueranno ad essere amati. La continuità dell’amore e il senso di appartenenza sono elementi fondamentali per aiutare i bambini ad affrontare la malattia e il dolore della perdita. Quindi occorre una comunicazione aperta, graduale e amorevole, per evitare degli shock nei propri figli.
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