Adobe sta costruendo il proprio modello di IA in grado di trasformare il testo in video e pagherà effettivamente i creatori
Secondo quanto riferito, Adobe sta pagando artisti e fotografi per fornire video e immagini che verranno utilizzati per addestrare i modelli di intelligenza artificiale. L’azienda utilizza immagini dalla propria libreria di media stock, ma sta pagando collaboratori per colmare eventuali lacune nei materiali che ha a disposizione.
L’uso dell’intelligenza artificiale per generare video dal testo sembra essere la prossima grande innovazione nella creazione di contenuti basati sull’IA. Ma mentre OpenAI ha spesso ottenuto materiali di formazione sull’intelligenza artificiale da qualsiasi fonte pubblica possibile, Adobe sta seguendo una strada diversa, procurandosi filmati per addestrare il suo prossimo modello di intelligenza artificiale acquistandoli da alcuni creatori.
Adobe paga video e immagini per addestrare modelli AI
Adobe sta costruendo il proprio modello di intelligenza artificiale in grado di trasformare il testo in video e, a differenza di altre aziende, pagherà effettivamente i creatori del materiale utilizzato. Nel tentativo di mettersi al passo con altri generatori di video IA come Lumiere di Google e Sora di OpenAI, Adobe sta acquistando video che mostrano persone impegnate in attività quotidiane come camminare, correre, usare il cellulare e allenarsi. L’azienda richiede anche semplici video di anatomia umana come piedi, occhi, orecchie e mani, che l’intelligenza artificiale notoriamente fatica a rappresentare correttamente.
La tariffa di Adobe per questi video è di $ 120 per 40-45 minuti di contenuto o circa $ 3 al minuto. Dato che i creatori probabilmente non riceveranno alcun credito, né licenze, alcuni si chiedono se stia pagando una tariffa giusta. L’azienda ha lanciato lo stesso tipo di richiesta quando era alla ricerca di immagini fisse per addestrare la sua intelligenza artificiale. Tuttavia, quella volta la paga variava da 6 centesimi a 16 centesimi per immagine.
Adobe ha affermato che rilascerà maggiori informazioni sulla sua tecnologia di generazione video entro la fine dell’anno. L’azienda ha implementato funzionalità di intelligenza artificiale generativa nei suoi media digitali, nell’esperienza digitale e nelle linee di prodotti editoriali e pubblicitari. Si prevede di aggiungerne altri nei prossimi mesi. Il suo modello di intelligenza artificiale generativa creativa Firefly ha aiutato gli utenti a generare più di 6,5 miliardi di immagini, vettori, disegni ed effetti di testo dalla sua introduzione nel 2023.
L’offerta di Adobe di pagare i contributori per i loro video e immagini arriva in un momento in cui alcune aziende hanno dovuto affrontare polemiche su come hanno utilizzato i contenuti per addestrare i loro modelli di IA. Ad esempio, OpenAI è stata al centro delle discussioni per il suo utilizzo di diversi contenuti web nello sviluppo di software AI come ChatGPT, DALL-E e Sora.